Ogni anno entro il 30 Giugno il GSE liquida il conguaglio dello Scambio sul Posto per l’energia prodotta dal fotovoltaico e scambiata con la rete nell’anno solare precedente.

Entro il 30 giugno 2021 sarà quindi liquidato a tutti i Prosumer che hanno sottoscritto una convenzione di Scambio sul Posto con il GSE il conguaglio per lo scambio di energia avvenuto nel 2020.
Il valore dello Scambio sul Posto cambia di anno in anno perché dipende da pelievi e immissioni e da alcune variabili di mercato. 

Ma quando verrà pagato lo Scambio sul Posto nel 2021? E che importo aspettarsi?

Rispondiamo subito alla prima domanda informando tutti gli iscritti che beneficiano di una convenzione di Scambio sul Posto che quest’anno il pagamento del conguaglio nella maggior parte dei casi avverrà il 22 Giugno 2021.

Che importo aspettarsi dallo Scambio sul Posto del 2021? Sarà inferiore o superiore a quello dell’anno scorso?

Il contributo di scambio in pagamento nel 2021 sull’energia scambiata nel 2020 sarà inferiore rispetto all’anno passato mediamente del 20-30%.

Ma perchè?

Prima di tutto diciamo che il valore dello Scambio sul Posto dipende da quanta energia si scambia con la rete nell’anno in esame, quindi può cambiare di anno in anno semplicemente perché cambia il proprio profilo di prelievo e immissione.
Nel caso in cui il profilo di prelievo e immissione di energia sia rimasto pressoché lo stesso siamo in grado di valutare se il contributo unitario è aumentato o diminuito.

Come scritto in quest’articolo che spiega come si calcola lo scambio sul posto e semplificando, il contributo di scambio è un rimborso proporzionale al costo dell’energia e alla quota dei costi del sistema elettrico che viene rimborsata dal GSE*.

Nell’anno 2020 rispetto al 2019, il costo dell’energia elettrica è diminuito soprattutto per via della riduzione dei consumi dovuti alla pandemia.

Sempre nel 2020 rispetto agli anni precedenti è diminuito il valore della quota dei costi del sistema elettrico che viene rimborsata (intendiamo costi variabili ovvero proporzionali all'energia elettrica). Questa è una conseguenza della riforma delle tariffe elettriche che ha spostato una parte consistente dei costi del sistema elettrico dalla quota proporzionale (ai kWh prelevati) alla quota fissa (per punto di prelievo e potenza) e che di fatto riduce il contributo di scambio sul posto e penalizza i proprietari di fotovoltaico. 

L’indicatore del costo del sistema elettrico addebitato in bolletta proporzionalmente all’energia prelevata si chiama Cusf ed è pubblicato ogni anno dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente).

Invitiamo a confrontare tale valore con quello degli anni precedenti.

E per le eccedenze del fotovoltaico cosa accade?

Il valore corrisposto dal GSE sulle eccedenze di produzione dipende dal prezzo zonale dell’energia.
Poiché nel 2020 i prezzi zonali sono stati mediamente inferiori rispetto al 2019 il valore corrisposto quest’anno dal GSE per le eccedenze di produzione del 2020 sarà sensibilmente inferiore rispetto a quello percepito l’anno scorso (naturalmente a parità di eccedenza prodotta).

Chi ha prodotto eccedenze in passato e ha scelto quest’anno per la prima volta di farsele liquidare, riceverà comunque una bella sorpresa!

Informiamo tutti gli iscritti di My Solar Family che nella sezione del sito web “dettaglio” o nell’App (download QUI) è già possibile vedere o scaricare i dati sul Conguaglio di Scambio sul Posto del 2021!

Hai difficoltà a comprendere le logiche dei pagamenti dello Scambio sul Posto?

Abbiamo creato un Mini-Corso che spiega in modo semplice tutto ciò che un proprietario di impianto di fotovoltaico deve sapere! Trovi a questo link tutte le informazioni!

* il calcolo dello scambio sul posto è più complesso perché basato sui prezzi zonali e sul prezzo unico nazionale e risente quindi di regionalismi. In quest’articolo si semplifica per esigenze di divulgazione.