Il meccanismo di Scambio sul Posto, che da anni rappresenta una forma di contributo economico importante per i proprietari di fotovoltaico, è al centro di cambiamenti significativi previsti dal Decreto Legislativo 199/21 sulla Transizione dai vecchi a nuovi meccanismi di incentivo.
La normativa ha fissato il 31 dicembre 2024 come termine per la graduale uscita dallo Scambio sul Posto. L'uscita dallo Scambio sul Posto prevede il passaggio a meccanismi di incentivazione alternativi, come le Comunità Energetiche o il Ritiro Dedicato. Tuttavia, nonostante la data ormai vicina, i decreti attuativi che dovrebbero regolamentare questo processo non sono ancora stati emanati. Proviamo a ripercorrere insieme cosa prevede, quindi, la normativa e quanto è stato definito fino ad oggi per avere un quadro chiaro e aggiornato della situazione.
Il Decreto Energia (oggi Legge 11/2024) stabilisce che, trascorsi 90 giorni dall'entrata in vigore dei decreti attuativi, non sarà più possibile attivare nuove convenzioni di Scambio sul Posto. Gli impianti già esistenti che operano con questa modalità dovranno, invece, gradualmente passare a forme di incentivazione alternative.
Sappiamo già che passaggio avverrà in modo graduale e sulla base ai criteri specifici, stabiliti dall'ARERA su proposta del GSE. In particolare, avranno priorità di uscita dal servizio:
In ogni caso, la normativa stabilisce anche che le convenzioni di scambio sul posto in essere non possano essere rinnovate per un periodo superiore a quindici anni.
Infine, sappiamo che con l'uscita dallo Scambio sul Posto è prevista l'applicazione del Ritiro Dedicato, anche per periodi non inferiori a cinque anni, a meno di esplicita diversa indicazione in merito ad altre forme di valorizzazione dell’energia elettrica immessa in rete (ad esempio le Comunità Energetiche).
Il processo stabilito dalla normativa dovrebbe, quindi, garantire una transizione graduale, riducendo l’impatto per i proprietari di impianti fotovoltaici.
Come scritto in premessa, ad oggi non risultano ancora emanati i decreti necessari a regolamentare la graduale uscita dallo Scambio sul Posto.
In mancanza di istruzioni specifiche, quindi, lo Scambio sul Posto continua ad essere in vigore e resterà tale fino alla pubblicazione dei decreti attuativi.
Di conseguenza, chi dispone di un impianto fotovoltaico può continuare ad accedere a questo meccanismo, il cui contratto con il GSE ha una durata annuale ed è tacitamente rinnovabile.
Sì, formalmente lo Scambio sul Posto è ancora attivabile per i nuovi impianti, come si evince sul sito del GSE. Chi desidera attivare lo Scambio sul Posto per un nuovo impianto fotovoltaico può, dunque, ancora fare domanda, in attesa di ulteriori sviluppi normativi.
Sebbene la normativa abbia tracciato un percorso per l’uscita dallo Scambio sul Posto, la sua effettiva realizzazione dipenderà dall'emanazione dei decreti attuativi. Fino ad allora, gli impianti esistenti continueranno ad usufruire dello Scambio regolarmente secondo le modalità attuali e sarà possibile richiedere lo Scambio sul Posto anche per i nuovi impianti.
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