In questo articolo affronteremo un tema particolarmente all’avanguardia con lo scopo di offrire nuove prospettive agli iscritti interessati a modalità alternative di remunerazione dell’energia e di aumentare la consapevolezza dei proprietari di impianto sulle opportunità che stanno emergendo e che emergeranno nei prossimi anni all’interno del mercato dell’energia.
Si tratta, infatti, di un progetto pilota sperimentale, che sta muovendo i primi passi in alcune regioni di Italia e che con il tempo potrebbe diventare sempre più esteso e coinvolgente.
Parliamo dei servizi di flessibilità locale e delle nuove opportunità che possono offrire a chi già possiede un impianto fotovoltaico accoppiato con sistema di accumulo.
Come sappiamo, il mercato dell’energia è in continua evoluzione e negli ultimi anni è emerso un trend, caratterizzato dall’incremento delle fonti rinnovabili e dall’elettrificazione dei consumi, che rischia di condurre la rete di distribuzione verso l’instabilità, riducendone la capacità di regolare la frequenza e la tensione, rischiando quindi disagi per i clienti finali (ad esempio blackout).
Per mantenere la rete stabile e il mercato in equilibrio tra domanda e offerta, sono nati, appunto, i servizi di flessibilità energetica locale: una nuova possibilità di valorizzazione dell’energia, dedicata ai proprietari di impianti fotovoltaico che possiedono anche un sistema di accumulo.
Nei servizi di flessibilità locale viene effettuata una gestione ottimale dei flussi energetici della rete elettrica di distribuzione grazie al contributo di impianti fotovoltaici con accumulo che possono essere pilotati a seconda dell’esigenza della rete, tenendo in considerazione anche le necessità del proprietario dell’impianto.
Per un impianto fotovoltaico, rispetto ad uno schema classico di immissione e prelievo, nei servizi di flessibilità locale la gestione dell’accumulo elettrico può essere affidata ad un soggetto aggregatore, che gestisce l’energia accumulata dai “partecipanti” per contribuire a mantenere stabile la rete di distribuzione.
Il soggetto aggregatore, utilizzando tecnologie avanzate in via di sperimentazione, sfrutta la produzione del fotovoltaico e l’accumulo per rispondere alle esigenze mutevoli della rete elettrica di distribuzione e per mantenerla in equilibrio, portando vantaggio a tutti i soggetti coinvolti.
Come abbiamo visto, la remunerazione dell'energia è uno degli aspetti più interessanti dei progetti per i servizi di flessibilità locale.
Affidando la gestione della batteria al fornitore di servizi di flessibilità locale, i proprietari possono beneficiare di compensazioni economiche in base alla quantità di energia offerta. Ad esempio, durante i periodi di picco della domanda, quando la rete di distribuzione richiede un maggiore apporto energetico, i proprietari di impianti fotovoltaici accoppiati con sistemi di accumulo possono consentire al soggetto aggregatore di scaricare temporaneamente l’energia immagazzinata nella batteria, ottenendo una remunerazione per il servizio offerto.
Il proprietario inoltre potrà godere della remunerazione data dall’immissione in rete dell’energia in eccesso, a seconda del meccanismo di compensazione in essere. Al contrario, durante i periodi di sovrapproduzione o di bassa domanda, la batteria può essere utilizzata per immagazzinare l'energia in eccesso, a fronte di una remunerazione per il servizio offerto.
Come scritto in premessa, i servizi di flessibilità energetica locale offrono un'opportunità unica per i proprietari di impianti fotovoltaici accoppiati con sistema di accumulo, ma, per ora, potranno aderire ai progetti sperimentali solo i residenti in zone coinvolte dai progetti pilota.
Considerato che la community di My Solar Family al momento ha raggiunto e superato i 250.000 iscritti, nei prossimi mesi raccoglieremo le informazioni degli interessati per proporre delle vere e proprie opportunità di adesione ai primi progetti. Naturalmente, vi terremo aggiornati sugli aspetti tecnici e normativi da conoscere e valutare nel prendere questo genere di scelta.
Al momento i servizi di flessibilità locale vengono erogati solo all’interno di progetti pilota e rappresentano una possibile svolta sperimentale nel percorso di transizione energetica.
Oltre a contribuire a garantire la stabilità e l'affidabilità della rete elettrica di distribuzione, i proprietari di impianti fotovoltaici accoppiati con sistemi di accumulo possono partecipare in modo significativo alla riduzione della dipendenza dalle fonti fossili e vedersi riconosciuto un valore economico per il proprio contributo.
Come sempre, continuiamo a costruire insieme il futuro dell’energia: più pulito, più sostenibile, di tutti.
Non sei ancora iscritto su My Solar Family?
Entra a far parte della più grande
community gratuita
di proprietari di fotovoltaico in Italia.