Novità positive per chi intende ristrutturare casa, migliorare l’efficienza energetica e anche restaurare la facciata esterna del proprio edificio.
Come previsto dalla Legge di Bilancio per il 2020 (L. 27/12/2019 n.160) sono stati infatti prorogati i bonus che consistono in una detrazione fiscale per sostenere i lavori di ristrutturazione edilizia (Bonus Casa e Bonus Mobili, Bonus Verde) e di efficientamento energetico (Ecobonus); inoltre è stata introdotta le nuova detrazione per il rifacimento delle facciate di palazzi e condomini in ottica di miglioramento urbano (Bonus Facciate).
Migliorato anche il Conto Termico, importante strumento che definisce gli incentivi per gli interventi di efficienza energetica in supporto allo sviluppo delle rinnovabili termiche.
Di seguito riportiamo una breve descrizione delle detrazioni e agevolazioni valide per il 2020 e che approfondiremo singolarmente nei prossimi articoli.
Chiamato anche Bonus Casa è la detrazione per le ristrutturazioni edilizie maggiormente usato dagli italiani negli ultimi anni.
Il Bonus Casa permette al proprietario, l’inquilino o soci di cooperative e società semplici di beneficiare di una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per l’ammodernamento (comprese le spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse) del proprio immobile o del condominio.
La detrazione del 50% viene calcolata su una spesa di massimo 96.000 euro e viene ripartita in dieci quote annuali di pari importo; per usufruirne è necessario indicarne le relative spese nella dichiarazione dei redditi.
Un altro bonus di cui è possibile usufruire solo se si effettuano delle ristrutturazioni edilizie è il cosiddetto Bonus Mobili ed Elettrodomestici.
Anch’esso prorogato per tutto il 2020 ha lo scopo di supportare le spese per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici acquistati durante la ristrutturazione del proprio immobile.
La detrazione Irpef è confermata al 50% ed è calcolata su un importo massimo di 10.000 euro di spesa su mobili e grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+( A per i forni).
La detrazione deve essere ripartita tra gli aventi diritto (cioè chi sostiene anche le spese per la ristrutturazione) in dieci quote annuali di pari importo.
Come si ottiene?
Si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).
È una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi, realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.
La detrazione è calcolata su un importo massimo di 5000 euro per unità abitativa.
La grande novità per quest’anno è l’introduzione del Bonus Facciate, una super detrazione del 90% sulle spese per i lavori di recupero o restauro della facciata esterna degli edifici situati in centro storico (Zona A) o periferia (Zona B).
Il bonus sostiene gli interventi di pulitura o tinteggiatura esterna, interventi sulle strutture opache della facciata su balconi su ornamenti e fregi.
Se l’idea è quella di migliorare l’efficienza energetica di immobili privati ma anche parti comuni e condomini, l’Ecobonus è l’incentivo adatto a questa operazione.
L’Ecobonus infatti sostiene gli interventi di riqualificazione energetica, come acquisto di infissi, schermature solari, coperture e pavimenti, pannelli solari o acquisto/sostituzione di impianti di riscaldamento.
Le detrazioni vanno dal 50 al 65%, mentre per determinati interventi su parti condominiali arrivano anche all’85%.
È bene tenere presente che questo bonus non è cumulabile, per gli stessi interventi, con la detrazione al 50% per le ristrutturazioni o con altri incentivi (conto termico per pannelli solari e pompe di calore).
Per accedere agli sgravi fiscali (Bonus casa, Bonus Mobili ed elettrodomestici, Bonus Verde) è necessario tenere traccia dei pagamenti effettuati pagando le spese tramite bonifico parlante.
È un particolare bonifico che attesta gli interventi effettuati e le prestazioni ad essi collegate (tutti gli istituti bancari prevedono questo sistema di pagamento, molte banche possiedono anche l’apposita sezione online).
Inoltre nelle loro causali è necessario inserire delle diciture specifiche che assicurano poi la corretta gestione della pratica da parte dell'Agenzia delle entrate.
Un altro strumento a sostegno di coloro che vogliono effettuare degli interventi che vadano a migliorare l’efficienza energetica della propria casa è il Conto Termico.
Il Conto Termico non è altro che un incentivo statale gestito dal GSE (Gestore dei Servizi energetici) orientato all’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili.
È disponibile sul sito del GSE un elenco completo di tutte categorie di prodotti incentivabili: si trovano impianti come per esempio pompe di calore, caldaie a biomasse, solare termico e altri.
L’incentivo erogabile dal GSE per l’acquisto o la sostituzione di impianti termici arriva ad un massimo di 5000 euro erogabili in unica rata per quanto riguarda i privati, mentre per le Pubbliche Amministrazioni il contributo corrisponde al 65% della spesa sostenuta.
L'incentivo viene pagato direttamente dal GSE al richiedente che ha effettuato le spese e che ne fatto richiesta tramite il Portale all'incirca dopo 2 mesi.
Per accedere alle agevolazioni del conto termico è sufficiente pagare tramite bonifico, ma è necessario che riporti nella causale la dicitura esatta dell’intervento effettuato.
La panoramica sulle nuove Detrazioni e sugli Incentivi mostra quanto il 2020 sia un anno ricco di opportunità per chi ha intenzione di effettuare interventi su casa o condominio.
Come anticipato, prossimamente dedicheremo un articolo ad ogni Bonus, in modo da poter creare una guida, sugli strumenti fiscali e sulle agevolazioni, che sia d'aiuto per tutto il 2020.
Per maggiori informazioni è possibile contattarci via email a info@mysolarfamily.com.
Per ulteriori approfondimenti sull’argomento si può visitare il sito dell'Agenzia delle Entrate.
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