L’Inverter fotovoltaico è una delle componenti principali dell’impianto: rende disponibile l’energia elettrica prodotta a tutti i dispositivi elettrici di casa (riscaldamento, forno, frigorifero, scaldabagno ecc...)
Un tempo era considerato il tallone d'Achille dell'impianto fotovoltaico, poco efficiente e non tanto affidabile. Quella dell'inverter rotto e di come sostituire l' inverter del proprio fotovoltaico, infatti, è sempre stata una delle maggiori preoccupazioni dei proprietari di impianto.
Ma le cose, fortunatamente, sono cambiate ed oggi si hanno a disposizione tantissime soluzioni sul mercato che possono soddisfare le diverse esigenze e garantire sicurezza e stabilità nel tempo.
Ecco, quindi, una breve panoramica delle soluzioni per chi intende sostituire l’inverter del proprio impianto fotovoltaico.
L’inverter è quella componente che, collegata all’impianto fotovoltaico, trasforma la corrente elettrica continua in corrente alternata. È l'elemento fondamentale che rende possibile alimentare gli elettrodomestici di casa con l' energia elettrica e ci permette di farlo in tutta sicurezza.
Negli ultimi anni il mercato degli inverter si è evoluto: oggi è molto più semplice per i Prosumer risolvere il problema dell’errore sul display dell’inverter e dell’ impianto in blocco e avere, quindi, un inverter di nuovo funzionante. Ma è anche più semplice sostituire l'inverter rotto con uno nuovo e più performante.
Chi si occupa di ricerca e sviluppo ha trovato nuove soluzioni che mirano alla massima efficienza, sicurezza, persistenza nel tempo e facilità d’uso. Vediamo, quindi, nel dettaglio le possibilità che un proprietario di fotovoltaico ha oggi a disposizione per risolvere il problema dell'inverter rotto.
È la soluzione più semplice e più utilizzata dai proprietari di impianto fotovoltaico: si acquista l'ultima versione dello stesso inverter (stesso prodotto e stesso marchio) presente su mercato. Le caratteristiche elettriche dell'impianto non cambiano e l'installazione è semplice e veloce. Il vantaggio è decisamente interessante, a meno che, con gli anni, non si siano create nuove esigenze in termini di utilizzo dell'impianto e dell'energia prodotta. In questi casi, conviene continuare a leggere questo articolo per scoprire le altre due soluzioni che presentano nuove opportunità e vantaggi.
La seconda possibilità è quella di sostituire il vecchio inverter con un inverter con accumulo integrato. Gli inverter con batteria di accumulo integrato a differenza di quelli classici non solo permettono di trasformare la corrente continua in alternata ma anche di accumulare l’energia prodotta dall’impianto e renderla disponibile quando è necessario.
Questo tipo di tecnologia ad accumulo trova un certo numero di applicazioni perché permette di controllare e gestire il flusso di elettricità e l’accumulo elettrico tramite un’unica e semplice interfaccia.
I vantaggi di questa scelta sono molteplici: è semplice da installare, permette di risparmiare spazio e ha un costo abbastanza contenuto.
Un'altra possibilità, infine, è quella di passare ad un inverter che abbia anche il caricabatteria per l'automobile. Per chi possiede un impianto fotovoltaico è più facile abbracciare la mobilità sostenibile attraverso l’acquisto di un’auto elettrica.
L’inverter con caricabatteria integrato è perfetto per chi intende unire in un’unica tecnologia la colonnina di ricarica elettrica per l'auto ed il fotovoltaico.
I produttori di questi dispositivi parlano di numerosi vantaggi di questa tecnologia, noi ne citiamo alcuni che ci sembrano più interessanti:
Non bisogna dimenticare il ruolo fondamentale che in questa partita giocano le App di monitoraggio dell'impianto fotovoltaico.
L'inverter raccoglie una serie di dati importanti sull’energia prodotta e sul funzionamento dell’impianto.
La App associate ai dispositivi sono oggi in grado di tracciare il funzionamento, i flussi di energia elettrica ed in genere consentono il monitoraggio dell’impianto.
È quindi possibile visualizzare i dati storici di produzione, la produzione in tempo reale, lo stato di carica della batteria quando presente; ed è possibile ricevere notifiche di avviso e allarme quando l’impianto va in blocco.
Di fatto consente di avere il controllo sulla produzione di energia e di rendere quanto più efficiente il proprio impianto fotovoltaico.
Un tempo l'inverter era considerato lo “spauracchio” dei proprietari di fotovoltaico!
Essendo infatti una tecnologia costituita da componenti principalmente elettromeccaniche è esposta più velocemente e facilmente al deterioramento.
Il caldo come l’umidità possono inoltre influenzare in maniera negativa il funzionamento dell’inverter nel tempo.
Le grandi risorse investite in questi anni in ricerca e sviluppo, però, hanno portato sul mercato sistemi molto più affidabili rispetto ai primi installati, tecnologie in grado di durare e assicurare ottime prestazioni anche per 25 anni.
È quindi spesso possibile richiedere l’estensione della garanzia dell’inverter fino a 20-25 anni.
Insomma, per chi si dovesse trovare oggi a sostituire l’inverter fotovoltaico c’è una gamma di tecnologie finalmente affidabili tra cui scegliere. L'importante, come sempre, è scegliere consapevolmente!
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