Buongiorno, ho visto che a giugno 2024 mi arriverà un contributo per le eccedenze di tot ore riferite al 2023, il dubbio è li debbo inserire nella dichiarazione dei redditi del 2023 oppure nel 2024 visto che l'ho ricevuto questo contributo nel 2024?
Submitted by MySolar_0d660d80 on Ven, 17/05/2024 - 11:23
Ti confermo che vanno inserite nel 730
1) nel sito GSE scarichi la certificazione delle eccedenze che riportano l'anno di riferimento sopra ed in fondo pagina l'anno di emissione
(capisco il dubbio "principio di cassa", sono anni che faccio così)
2) vanno inserite nel rigo D5 codice 1 +importo
esempio: ho appena fatto il 730 / 2024 redditi 2023
nel rigo sopracitato ho inserito le eccedenze perchè la certificazione riporta l'anno
Che o sappia questo tipo di redditi (attività commerciale non abituale) si dichiara "per cassa" e cioè nell'ambito dell'annualità nella quale vengono pagati (se verranno pagati a giugno 2024 si dovranno dichiarare con il modello unico o il 730 del 2025 quando di dichiareranno i redditi del 2024). In ogni caso per la dichiarazione occorre scaricare dal sito GSE la relativa comunicazione che estrapola, appunto, tale reddito dai pagamenti complessivi relativi al contratto di scambio su posto e li inquadra in una specifica comunicazione per ciascun anno d'imposta.
La domanda che mi sono posto, ma non ho ancora trovato nessuna risposta è: per questo tipo di redditi nella riga della dichiarazione si possono specificare, oltre, ovviamente, al reddito anche le trattenute (ma in questo caso GSE, per qualche oscura ragione, non effettua alcuna trattenuta e non invia all'Agenzia delle Entrate alcun CU, come invece debbono fare tutte le altre aziende e Enti pubblici e Privati) e le spese sostenute per la produzione del reddito in questione. Ora i "costi amministrativi" applicati dal GSE per gli impianti oltre i 3 kWp, dovrebbero, a mio avviso, essere considerati costi per produrre tale reddito e, quindi, dovrebbero essere indicati nella relativa casella della riga associata all'attività commerciale non eseguita abitualmente. Questa mia interpretazione è plausibile? Non mi azzardo a chiederlo all'Agenzia delle Entrate perché dubito che siano in tanti a conoscere questa tipologia di reddito (tant'è che a nessun funzionario dell'Agenzia delle Entrate è mai venuto in mente di obbligare il GSE ad emettere il relativa CU che diventerebbe una delle tante voci già incluse nella precompilata come lo sono, ad esempio, tutti i redditi pagati da altri Enti come, ad esempio, l'INPS.
Submitted by Santi Calderone1716502007 on Lun, 27/05/2024 - 15:33
Produttività impianto
E’ meglio chiedere il pagamento eccedenze (tassate) o no?! E’ alternativo al contributo scambio sul posto ? Grazie
Produttività impianto
Buongiorno, ho visto che a giugno 2024 mi arriverà un contributo per le eccedenze di tot ore riferite al 2023, il dubbio è li debbo inserire nella dichiarazione dei redditi del 2023 oppure nel 2024 visto che l'ho ricevuto questo contributo nel 2024?
Produttività impianto
Ti confermo che vanno inserite nel 730
1) nel sito GSE scarichi la certificazione delle eccedenze che riportano l'anno di riferimento sopra ed in fondo pagina l'anno di emissione
(capisco il dubbio "principio di cassa", sono anni che faccio così)
2) vanno inserite nel rigo D5 codice 1 +importo
esempio: ho appena fatto il 730 / 2024 redditi 2023
nel rigo sopracitato ho inserito le eccedenze perchè la certificazione riporta l'anno
Produttività impianto
io ho già inoltrato il 730 e l'eccedenze non le ancora incassate perciò le dichiarerò nel prossimo anno.
Che o sappia questo tipo di redditi (attività commerciale non abituale) si dichiara "per cassa" e cioè nell'ambito dell'annualità nella quale vengono pagati (se verranno pagati a giugno 2024 si dovranno dichiarare con il modello unico o il 730 del 2025 quando di dichiareranno i redditi del 2024). In ogni caso per la dichiarazione occorre scaricare dal sito GSE la relativa comunicazione che estrapola, appunto, tale reddito dai pagamenti complessivi relativi al contratto di scambio su posto e li inquadra in una specifica comunicazione per ciascun anno d'imposta.
La domanda che mi sono posto, ma non ho ancora trovato nessuna risposta è: per questo tipo di redditi nella riga della dichiarazione si possono specificare, oltre, ovviamente, al reddito anche le trattenute (ma in questo caso GSE, per qualche oscura ragione, non effettua alcuna trattenuta e non invia all'Agenzia delle Entrate alcun CU, come invece debbono fare tutte le altre aziende e Enti pubblici e Privati) e le spese sostenute per la produzione del reddito in questione. Ora i "costi amministrativi" applicati dal GSE per gli impianti oltre i 3 kWp, dovrebbero, a mio avviso, essere considerati costi per produrre tale reddito e, quindi, dovrebbero essere indicati nella relativa casella della riga associata all'attività commerciale non eseguita abitualmente. Questa mia interpretazione è plausibile? Non mi azzardo a chiederlo all'Agenzia delle Entrate perché dubito che siano in tanti a conoscere questa tipologia di reddito (tant'è che a nessun funzionario dell'Agenzia delle Entrate è mai venuto in mente di obbligare il GSE ad emettere il relativa CU che diventerebbe una delle tante voci già incluse nella precompilata come lo sono, ad esempio, tutti i redditi pagati da altri Enti come, ad esempio, l'INPS.