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ENERGIE POSITIVE

Green Building Council Italia: ecco gli strumenti per un’edilizia sostenibile

09 Aprile 2020
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La transizione ad un'economia verde, il passaggio ad un perfetto equilibrio tra sostenibilità e sviluppo competitivo sta piano piano coinvolgendo tutti i settori produttivi.

Oggi vogliamo fare un focus sul settore edilizio e sulle proposte e le azioni da attuare al più presto per dare un impulso al cambiamento e imboccare così la strada verso la competitività

È importante capire quanto il settore edile influenzi il cambiamento climatico e quanto ancora limiti l’affermazione di una economia rigogliosa e resiliente.
La quota di emissioni di CO2 riconducibile all'urbanizzazione è pari, in Europa, al 36% del totale. All'edilizia si deve il 40% dei consumi totali di energia e il 50% di tutte le materie prime estratte dalla terra.

Questi dati mostrano quanto ancora il settore edile sia lontano dalla decarbonizzazione e abbia difficoltà a raggiungere un buon livello di competitività e sostenibilità.
L’impatto ambientale provocato dallo sviluppo urbano sta bloccando ancora oggi, in modo notevole, il passaggio ad un sistema economico più evoluto

Abbiamo preso in analisi un interessante programma della Green Building Council Italia (GBC), che spiega come promuovere la conversione del settore edilizio ad un “sistema verde”.
La GBC è una importante associazione senza scopo di lucro, che si avvale di una fitta rete di collaboratori per favorire e accelerare la diffusione di una cultura dell'edilizia sostenibile.
La sua missione è quella di cercare un dialogo ed una collaborazione con il governo, con gli enti regionali e locali così da rafforzare le azioni di ammodernamento e le strategie "verdi", in visione di una trasformazione del mercato.

Il Presidente di GBC Giuliano Dall’Ò, commentando il programma, ha messo in evidenza quali siano gli strumenti strategici e necessari per promuovere un cambiamento che porti beneficio al cittadino e all’ambiente:

“Il manifesto del GBC Italia, è un documento di indirizzo, che, oltre ad individuare in modo chiaro le azioni del cambiamento verso un modello di sviluppo realmente sostenibile, definisce gli strumenti che possono essere messi in campo per raggiungere questo obiettivo, esortando il mondo della politica a riconoscere il mondo vitale del settore delle costruzioni e della infrastrutture, un settore trainante nel nostro paese”.

Nel documento pubblicato da GBC vengono definite alcune proposte, che spronano il mondo politico, progettistico e imprenditoriale ad assumere più consapevolezza e mettere in atto azioni per raggiungere maggiore competitività a livello nazionale e internazionale.

Quali sono le azioni per sostenere la transizione ad un’edilizia verde?

Secondo il programma GBC è necessario sviluppare dei piani per favorire la decarbonizzazione a livello urbano: è possibile tagliare le emissioni solamente integrando in larga scala edifici e infrastrutture sostenibili a livello energetico e ambientale, nel tessuto urbano (ecoquartieri).
Giuliano Dall’Ò suggerisce di trasformare in primis il concetto di edificio sostenibile: da edificio a energia zero a vero e proprio edificio a emissioni zero.  
Tra le proposte che porterebbero benefici non solo all’ambiente ma anche ai cittadini, inoltre, vi è quella di incoraggiare la produzione e la condivisione di energie rinnovabili sia negli edifici che in tutta la città (sviluppo di comunità energetiche).

Nell’elenco delle proposte di GBC si pone l’accento anche sull’importanza di sviluppare un’economia circolare tramite il reimpiego di materiali provenienti dalla decostruzione di edifici e sulla realizzazione di una piattaforma di scambio di componenti, una sorta di “banca dei materiali”.

Scorrendo il programma, si accenna anche alla resilienza: è importante prevedere nel “nuovo” sistema edilizio, che tutti gli edifici di nuova costruzione siano resistenti ai cambiamenti climatici.

Quali sono gli strumenti per promuovere uno sviluppo edilizio verde? 

L’ammodernamento del comparto edilizio è una fase necessaria e improrogabile.

Gli strumenti che possono supportare questo progresso come per esempio quelli legislativi, normativi e finanziari devono poter sostenere tutti i soggetti (dai singoli cittadini agli attori coinvolti nel processo produttivo), nessuno escluso. 

Uno strumento finanziario per spingere ad un rinnovo edile potrebbe essere quello della premialità: via libera quindi a Mutui verdi e Certificati blu (per il risparmio di acqua).

Nel documento di GBC, infine, viene dato spazio al tema della ricerca e sviluppo, perché lo studio e la creazione di nuove tecnologie, materiali innovativi e processi digitalizzati ci avvicina ancora prima ad un sistema solido, competitivo e non inquinante.

Come accendere il motore del cambiamento verde?

Gli strumenti proposti da GBC, per avviare la transizione, sono diversi e sembra possibile applicarli tutti

Per poterli gestire e rendere efficaci, infine, è necessario introdurre un sistema che coordini le politiche interministeriali interessate allo sviluppo sostenibile delle costruzioni.
Inoltre risulta necessario coordinare e supervisionare i risultati, le performance e il rispetto dei target di ogni soggetto coinvolto. 

Tirando le somme, è possibile raggiungere gli obiettivi di sostenibilità dettati dall’UE, ma è necessaria un’importante modernizzazione e adeguamento del comparto edilizio. 

Come risulta evidente il settore edilizio è ancora in gran parte responsabile delle emissioni di CO2.

Si profila, quindi, l’esigenza di un maggiore dialogo e coordinamento tra gli enti pubblici e privati con una più importante partecipazione da parte del comparto politico, così da rendere finalmente sostenibile il settore edilizio a livello globale.

 

Link al programmahttp://www.gbcitalia.org/documents/20182/1400845/GBC+Italia_Advocacy+Manifesto_Website.pdf.

 

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